Il lavoro di cantina è orientato verso interventi il più possibile limitati per non compromettere il risultato del lavoro più importante: quello fatto in vigna.
Si cerca di operare su temperature, tempi di macerazione e rimontaggi. Da qualche anno l’uso di tini progettati e costruiti ad hoc consente di effettuare una parziale macerazione carbonica.

Evitate tassativamente aggiunte di coadiuvanti (tannini ellagici, gomma arabica, cips ecc.).
Ne deriva un maggior tempo dedicato all’affinamento dei vini (il pinot resta in legno per 12 mesi e 12-18 mesi in bottiglia).

Naturalmente ogni anno le scelte legate alla vinificazione di un vitigno difficile come il Pinot nero richiedono attenta riflessione circa i tempi di macerazione e dunque di estrazione, a seconda della maturazione più o meno armonica delle uve.

In ogni caso, l’Azienda ha impostato il lavoro di trasformazione secondo metodi meno invasivi possibile:

  • I tini di acciaio posti su piani diversi consentono il passaggio del mosto per caduta, limitando l’uso delle pompe, che comunque, nei travasi nelle e tra le barrique, agiscono sfruttando la depressione.
  • Le barrique vengono rinnovate solo dopo 4-5 anni di utilizzo e sempre, prima dell’uso, vengono smontate e ripulite una ad una dai tartrati che impredirebbero ai vini il contatto con il legno e una preziosa micro-ossigenazione. In tal modo, si conta anche di limitare il sentore di tostatura nei vini e di attivare una selezione di lieviti e batteri autoctoni che caratterizzino il prodotto e lo rendano riconoscibile.

L’imbottigliamento vede una filtratura solo per i vini bianchi e il rosato. Il rosso entra in bottiglia direttamente dal tino di assemblaggio. La tappatura si svolge sottovuoto per evitare il contatto con l’ossigeno.

Il Ventisei, con uve 100% Pinot Nero sottoposte a deraspatura, parziale macerazione carbonica e fermentazione alcolica con temperatura controllata; svinatura, fermentazione malolattica in barrique; affinamento 12 mesi in barrique con costanti batonnage; affinamento in bottiglia per 12 mesi.

Ventisei

L’Annita, con uve Chardonay sottoposte a macerazione prefermentativa a freddo e uve Pinot nero vinificate in bianco; torchiatura e decantazione; fermentazione alcolica in barrique, con parziale fermentazione malolattica. Affinamento in bottiglia per 6 mesi.

Annita

Il Carabà, da uve 100% Sauvignon Blanc sottoposte a macerazione prefermentativa a freddo; torchiatura e decantazione; fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata. Affinimento in bottiglia per 6 mesi.

Carabà

Il Terosé, da uve 100% Pinot Nero; fermentazione in acciaio a temperatura controllata. Affinimento in bottiglia per 6 mesi.

Terosé